La ricerca si è posta il duplice obiettivo di verificare se il sistema di riscossione italiano possa considerarsi allineato con quelli dei principali Paesi europei e di analizzare eventuali istituti presenti in questi che potrebbero essere mutuati nell’ordinamento italiano.
In questo quadro ha effettuato un’analisi comparata del sistema della riscossione dei tributi erariali per valutare la possibilità di implementare delle modifiche al sistema italiano. Mediante un questionario somministrato a docenti ed esperti esteri, si è approfondito il sistema della riscossione in Germania, Spagna, Francia e Regno Unito. Le risposte sono state successivamente elaborate in vista della presentazione finale del lavoro.
Scopo della ricerca è stato:
1) da un lato, verificare se dopo la riforma del 2006 il nostro sistema di riscossione possa considerarsi sostanzialmente allineato con i sistemi di riscossione presenti nei principali Paesi europei;
2) dall’altro, analizzare in un’ottica comparata eventuali istituti presenti nei sistemi di riscossione degli altri Paesi che potrebbero essere da noi mutuati al fine di rendere più efficiente il sistema italiano sia in termini di efficienza dell’azione di riscossione che in termini di correttezza, equilibrio e giustizia nei rapporti con i contribuenti.
La ricerca è stata conclusa ed è stata curata la pubblicazione di un volume che ne raccoglie i risultati, da presentarsi in occasione di un convegno aperto al pubblico.
Emerge, con evidenza, una differenza di impostazione tra il sistema italiano di riscossione e quelli oggetto di analisi (Germania, Spagna, Francia e Regno Unito): il nostro sistema, di tipo “duale, vede coinvolto, oltre all’Amministrazione Finanziaria, un altro soggetto (Equitalia) terzo rispetto alla prima, mentre i sistemi degli altri Paesi europei si fondano sull’esercizio “diretto” dell’attività di riscossione da parte della stessa Amministrazione Finanziaria. Ciò pone una serie di conseguenze che sono state analiticamente analizzate.
La ricerca, dopo aver compreso lo stato dell’arte, al fine di formulare alcune proposte di implementazione del sistema italiano, si articola in approfondimenti su specifiche tematiche.
Essa è, infine, completata da una serie di tabelle sinottiche e dalle risposte ai questionari somministrati ai corrispondenti esteri.