La ricerca si è concentrata sull’analisi e la descrizione dei diversi modelli esistenti di tassazione dei giochi, al fine non soltanto di evidenziare le problematiche indotte dall’attuale disordine normativo, ma anche di offrire una valutazione di ciascuno di tali modelli adottando i criteri della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 marzo 2000 sulla “analisi tecnico-normativa e analisi dell’impatto e della regolamentazione” della legislazione.
Componente fondamentale dell’indagine è costituita dall’approfondimento relativo all’ordinamento comunitario, per individuare il ruolo delle istituzioni europee nella progressiva evoluzione normativa verso prelievi tributari strutturati secondo modelli diversi dal monopolio fiscale.
La ricerca si è articolata sulla base del seguente percorso:
- una prima parte di ricostruzione del modello impositivo del monopolio fiscale, indagandone le criticità messe in evidenza dalla giurisprudenza costituzionale e di legittimità in merito alla riconducibilità delle relative entrate tra quelle di natura tributaria e all’applicabilità a tali forme di prelievo dei principi costituzionali della materia tributaria;
- una seconda parte di indagine puntuale dei modelli impositivi ulteriori rispetto a quello del monopolio fiscale, evidenziando i tratti peculiari di ciascun modello, la loro coerenza con i principi fondamentali della materia tributaria e la loro rispondenza a criteri di efficienza nella “gestione” del tributo sia da parte dell’Amministrazione finanziaria sia da parte dei contribuenti;
- una terza parte di esame delle posizioni emerse nell’ordinamento comunitario con riferimento al mantenimento di forme di controllo economico basate sul modello monopolistico di carattere sia legale sia fiscale;
- una quarta ed ultima parte in cui, a conclusione dell’indagine svolta, si valuta la qualità della normazione e l’efficienza sotto il profilo giuridico dei modelli esistenti di gaming taxation, secondo i criteri stabiliti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 marzo 2000 sulla “analisi tecnico-normativa e analisi dell’impatto e della regolamentazione”.