La Fondazione definisce i propri programmi e seleziona le ricerche da realizzare attraverso un Comitato Scientifico di docenti universitari che assistono il Consiglio di Amministrazione nello sviluppo delle attività e nelle convenzioni con Università e Centri di ricerca italiani, europei ed internazionali, con i quali l’attività di ricerca viene svolta per materie e in un arco temporale definito.
All’attivazione dei programmi stessi collabora, sia alla fase di impostazione, sia di verifica dei risultati, un gruppo di Referenti Culturali, “scelti fra personalità della cultura scientifica ed accademica, del giornalismo, della politica, dell’imprenditoria, delle professioni e della società civile, cui sottoporre i progetti di ricerca e i relativi risultati” (art.21 dello Statuto).
Per realizzare le finalità e gli obiettivi sopra esposti la Fondazione opera in due direzioni:
- quella della ricerca di base e di sistema, che si sviluppa all’interno di un cluster di bacini prioritari di ricerca – come individuati dal CdA e definiti dal Comitato Scientifico e poi dal Comitato ristretto del C.S. – che non ha un’ipotesi da verificare e un risultato da produrre subito, ma che invece scandaglia tutti gli scenari possibili a 360 gradi, senza prevedere una ricaduta immediata del lavoro di indagine, prima di diventare spendibile;
- quella della ricerca applicata, mirata su bisogni riscontrati dal mercato, sulla base anche di specifiche manifestazioni di interesse da parte di Istituzioni, Organizzazioni, Associazioni di categoria, Imprese ecc.
Il modello di intervento della Fondazione è pertanto la promozione di ricerca in materia di scienze giuridiche ed economiche, basata sul pubblico interesse e sulla selezione di nuove ed innovative aree di indagine a stampo interdisciplinare e internazionale, che non sempre si adattano all’organizzazione universitaria, in quanto bisognose di fondi per gli strumenti ed il personale di ricerca stessa.
Tutte le attività di ricerca, in linea generale, si concludono con la presentazione di ipotesi di intervento, come verifica stessa di prodotto, sia per i ricercatori, sia per i fruitori.
Ciò attraverso tre strumenti specifici di intervento – che comportano l’integrazione e la combinazione dei tre indirizzi di contenuto (giuridico, economico e storico politico) propri della Fondazione costituiti da:
- gli Osservatori permanenti, finalizzati alla progettazione e realizzazione di ricerca di base e di sistema:
- i Laboratori, per realizzare progetti di ricerca con prospettiva di sviluppo pluriennale e a carattere interdisciplinare, sulla base di richieste provenienti dal mercato;
- i Seminari della Fondazione, organizzati sia per promuovere i risultati delle ricerche effettuate, sia su temi di particolare interesse/attualità giuridico economica.
Accanto alle attività sopra indicate, prosegue l’attività di ricerca su progetti singoli e di carattere settoriale.